
Amnesty International – Gruppo Pisa e la Biblioteca Franco Serantini hanno organizzano due proiezioni di cortometraggi sui diritti umani scelti tra i finalisti del Concorso Internazionale SHORT ON RIGHTS – A CORTO DI DIRITTI (Amnesty International Award).
È stato chiesto al pubblico in sala di votare i quattro cortometraggi selezionati: la somma dei punteggi assegnati ha decretato come “vincitore” di questa mini-rassegna il cortometraggio L’ombre des corbeaux / The shadow of the crows (L’ombra dei corvi) di Elvira Barboza.
Il film
1986, in un villaggio in Francia. Natalia, di origine argentina, ha 11 anni quando scopre strane cicatrici sul corpo del padre. Da quel momento l’ombra del passato incombe sulla vita quotidiana della bambina, il cui sguardo interroga con inquietudine le ragioni dell’esilio e i traumi rimossi del mondo degli adulti.
Il contesto è dunque quello della spietata repressione dei diritti umani durante gli anni della dittatura in Argentina. Vengono evocati fatti accaduti nel dicembre 1976.
>> qui una bella recensione (in lingua francese)
>> guarda il trailer:
Il contesto storico
Per introdurre il contesto storico di riferimento riportiamo la quarta di copertina del rapporto pubblicato da Amnesty International nel 1978, del quale la Biblioteca Franco Serantini possiede una copia (>> vai alla scheda del catalogo):

Frutto di una missione di Amnesty International in Argentina nel novembre 1976, questo rapporto costituisce la prima organica denuncia sulla situazione dei diritti dell’uomo in quel paese.
Sistematica la tortura, circa 10.000 i prigionieri politici, per lo più detenuti a tempo indeterminato senza imputazione né processo, almeno 15.000 persone “scomparse” nel nulla negli ultimi due anni: questo il quadro di un paese il cui governo si era esplicitamente impegnato a ristabilire il rispetto dei diritti dell’uomo. Giustificata da parte del governo con la necessità di combattere terrorismo e guerriglia, questa violenza repressiva si dimostra attualmente quale è in realtà: secondo dichiarazioni ufficiali la guerriglia è stata sterminata, ma arresti, “sparizioni” e tortura non sono diminuiti. Il presidente Videla ha dichiarato che “terrorista non è soltanto l’individuo con un fucile o una bomba, ma anche colui che diffonde idee contrarie alla civiltà occidentale e cristiana” (The Times, 4 gennaio 1978).
Profilo dell’Argentina (dall’introduzione del rapporto di Amnesty International):
Indipendente dal 1816, con una costituzione democratica di tipo statunitense dal 1953, l’Argentina, repubblica federale di tipo presidenziale, ha avuto un’agitata vita politica caratterizzata dal fenomeno del caudillismo e da gravi tensioni sociali.
Negli anni Trenta si manifestò nell’ambiente dell’esercito la tendenza populista che portò al peronismo, alla rivoluzione del 1943 e alla definitiva presa del potere di Péron nel 1946. La situazione economica sempre più grave e la crisi nelle esportazioni del 1953 indussero Perçn a tentare un riavvicinamento alla destra, ma egli fu rovesciato da un golpe militare nel 1955.
Da quel momento e fino al 1966 i militari controllarono rigidamente le elezioni e dal 1966 gestirono direttamente il potere fino al 1973, quando la situazione interna obbligò a indire nuove elezioni dalle quali uscì eletto un vecchio protagonista, Hector Campora, che dopo cinque mesi cedette il passo a Péron, rientrato in patria ed eletto con il 62% dei voti.
Il nuovo governo di Péron non fu che una scialba ripetizione di quello precedente e non riuscì a risolvere i problemi del paese. La moglie Isabél, succeduta al marito dopo la sua morte nel 1974, dichiarò lo stato d’assedio nel novembre dello stesso anno. Fu rovesciata e mandata sotto processo il 24 marzo 1976 da un nuovo golpe militare che portò al potere il Presidente generale Videla.
La dittatura di Jorge Rafael Videla fu durissima. In seguito a tensioni crescenti tensioni tra le forze armate per la ripartizione del potere, Videla venne allontanato dal suo incarico nel 1981 e la presidenza fu assunta dal Capo di stato maggiore dell’esercito, Roberto Eduardo Viola, a cui succedettero altri militari fino al ripristino della democrazia, sotto la pressione popolare crescente, dopo la sconfitta nella guerra delle Falkland contro il Regno Unito. Con il ritorno della democrazia, nell’ottobre 1983 fu eletto presidente della Repubblica Raúl Alfonsin. Negli anni del suo mandato egli si impegnò nel difficile compito di consolidare la democrazia argentina.
Piccola bibliografia di base
A. SAGGI presenti alla Biblioteca Franco Serantini >> vai al catalogo della BFS
Fa eccezione il primo, disponibile in altre biblioteche (ad es. nel catalogo Bibliolandia):
La dittatura argentina (1976-1983) / Marco Novaro. – Roma : Carocci, 2005. – 128 p. ; 20 cm. – (Le bussole. Studi storici ; 193).
soggetto: Argentina – Storia – 1976-1983
Il silenzio infranto : il dramma dei desaparecidos italiani in Argentina / Carla Tallone, Vera Vigevani Jarach. – Torino : Zamorani, c2005. – 228 p. ; 21 cm.
soggetto: Perseguitati politici – Testimonianze – Argentina – 1976-1983
La testimonianza negata : Chiesa e dittatura in Argentina / Emilio F. Mignone ; prefazione del premio Nobel per la pace Adolfo Pérez Esquivel. – Bologna : EMI, 1988. – 258 p. ; 19 cm. – (Quaderni EMI/Sud ; 19).
soggetto: Chiesa cattolica romana – Argentina – 1976-1983
Como los nazis, como en Vietnam : [los campos de concentracion en la Argentina] / Alipio Paoletti. – Buenos Aires : Editorial Contrapunto, 1987. – 459 p. ; 19 cm. – (Coleccion memoria y presente).
soggetto: Repressione politica – Argentina – 1976-1983
Il caso Argentina : Pablo Giussani a colloquio con il presidente della repubblica argentina, Raúl Alfonsín. – Roma : Editori riuniti, 1988. – 236 p. ; 22 cm. – (Politica ; 1).
soggetto: Argentina – Politica interna
Argentina / Amnesty international. – Padova : Studio tesi, c1978. – XIX, 132 p. ; 21 cm. – (Collezione Amnesty international ; 1).
soggetto: Diritti politici e civili – Argentina — 1978 | Perseguitati politici – Argentina
I mondiali della vergogna : i campionati di Argentina ’78 e la dittatura / di Pablo Llonto ; prefazione di Giuseppe Narducci ; traduzione dallo spagnolo di Rossella Lauritano. – Roma : Alegre, 2010. – (Tracce).
Políticas de la memoria : anuario de investigación e información del CeDInCI (Centro de documentación e investigación de la cultura de izquierdas en la Argentina). – Buenos Aires : [s.n.], 1998-. – v. ; 30 cm.
soggetto: Perseguitati politici – Argentina
Operación masacre / Rodolfo J. Walsh. – Buenos Aires : Ediciones de la Flor, 2008. – 236 p. ; 20 cm.
soggetto: Repressione politica — Argentina — 1945-1970
Pubblicato anche in edizione italiana
L’opera di Walsh si riferisce al periodo precedente, quello della dittatura di Péron, ma è stato inserito in bibliografia perché l’autore fu vittima della repressione militare di Videla.
B. NARRATIVA:
Mai più pene né oblio. Quartieri d’inverno / Osvaldo Soriano ; traduzione e postfazione di Angelo Morino. – Torino : Einaudi, 1993. – (Einaudi tascabili. Letteratura ; 154).
Le irregolari : Buenos Aires horror tour / Massimo Carlotto. – Roma : E/O, 1998. – (Dal mondo). – Disponibile anche in edizioni successive
I vent’anni di Luz / Elsa Osorio ; traduzione di Roberta Bovaia. – Parma : Guanda, 2012. – (Le fenici. Narrativa).
C. RISORSE ONLINE
La bibliografia pubblicata dal Centro Amilcar Cabral di Bologna sull’Asia, l’Africa e l’America latina: Saggi e romanzi per capire la dittatura in Argentina
La banca dati del Museo della memoria presso l’ESMA, con le le testimonianze delle donne e degli uomini che subirono torture e persecuzioni:
La ESMA (acronimo di Escuela Superior de Mecánica de la Armada), è un luogo tristemente famoso, uno dei simboli della cosiddetta “Guerra sporca” e delle brutalità disumane compiute dai militari e dalla giunta argentina tra il 1976 e il 1983. Fu il più grande e attivo centro di detenzione illegale e tortura delle persone scomode al regime di Videla.






